HELEN MIRRA Camminare, tessere
Durata della #mostra: 22.07. – 24.09.2017
Inaugurazione: Venerdì, 21 luglio 2017
Curatrice: Christiane Rekade
Dal 22 luglio al 24 settembre 2017, #meranoarte ospita due personali dedicate rispettivamente alla ricerca di #helenmirra (Rochester, New York, 1970) e #giannipettena (Bolzano, 1940).
La pratica artistica di #helenmirra (Rochester, New York, 1970) si basa su una serie di gite a piedi, nel corso delle quali l’artista raccoglie esperienze e reperti che, poi vengono elaborati per divenire opere d’arte, assumendo la forma di oggetti minimalistici, sculture, fotografie, tessiture.
Merano #arte ha invitato #helenmirra a trascorrere un mese a #merano per sviluppare un progetto appositamente ideato per la #mostra, in occasione della quale sarà presentato un nuovo nucleo di opere, frutto di questa ricerca, accanto a lavori preesistenti. Il progetto espositivo di Mirra per #meranoarte si aprirà con un’escursione della durata di alcuni giorni che l’artista americana inizierà il 19 giugno partendo da Amsterdam.
All’interno del percorso, verrà presentata la collezione Standard Incomparable (2016/2017), una raccolta di tessuti prodotti in tutto il mondo da persone diverse, secondo i parametri stabiliti dall’artista.
GIANNI PETTENA Architetture naturali
Durata della #mostra:
22.07. – 24.09.2017
Inaugurazione: Venerdì, 21 luglio 2017
Curatrice: Christiane Rekade
Gianni Pettena è tra i fondatori, nonché uno dei membri più rappresentativi del movimento architettura radicale. La sua pratica artistica si colloca tra l’arte concettuale e la Land Art. Pettena - che nel corso degli anni ha svolto attività di architetto, artista e critico d’arte - sviluppa le proprie opere (installazioni, fotografie, disegni e progetti) osservando la Natura e il paesaggio, secondo una prassi attraverso la quale egli scandaglia e spesso dissolve, i confini tra #arte e Architettura.
Nell’ambito della #mostra, #meranoarte presenterà una selezione di fotografie, disegni e installazioni incentrati sul rapporto con la Natura e il legame con i paesaggi sudtirolese e statunitense, insieme ad un’Installazione site-specific.
Il suo lavoro, fin dagli inizi della carriera, ha dialogato con le espressioni più innovative dell’arte contemporanea, mentre l’attività di critico e storico dell’architettura, lo ha condotto ad organizzare esposizioni sulle posizioni più interessanti e di maggior rilievo dell’architettura contemporanea.
© Copyright 2024