Cookie Consent by Free Privacy Policy website Doux comme saveur (A partire dal dolce), una videoinstallazione di Gianfranco Baruchello a Modena
dicembre 10, 2018 - Fondazione Fotografia Modena

Doux comme saveur (A partire dal dolce), una videoinstallazione di Gianfranco Baruchello a Modena

Gianfranco Baruchello

Doux comme saveur (A partire dal dolce)

 

Periodo: 14 settembre - 4 novembre 2018 

Conversazione con l’artista: sabato 15 settembre 2018, ore 18.30

 

MATA – Ex Manifattura Tabacchi | Modena
Via della Manifattura dei Tabacchi, 83

Modena

 

 

Gianfranco Baruchello, Doux comme saveur (A partire dal dolce), 1978, Memorex MRX 716 e Sony Video tape HD, b/n, con suono. 

Durata: 22 ore. Courtesy Fondazione Baruchello, Roma

 

 

 

FONDAZIONE #modena ARTI VISIVE è lieta di presentare Doux comme saveur (A partire dal dolce), una videoinstallazione di #gianfrancobaruchello (Livorno, 1924) che apre al pubblico il 14 settembre 2018 in concomitanza con il festivalfilosofia, realizzata in collaborazione con il Mart, Museo di #artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto e la Fondazione Baruchello, Roma.I video che compongono l’installazione, proiettati negli spazi del MATA - Ex Manifattura Tabacchi per la prima volta dopo il recente restauro delle pellicole originali, sono parte di un progetto dell’artista sul sapore dolce, con interviste a filosofi, critici, poeti e artisti della cultura francese.

Sabato 15 settembre alle ore 18.30 l’artista Gianfranco Baruchello incontrerà il pubblico e discuterà il progetto con Carla Subrizi (Presidente della Fondazione Baruchello, Roma, e Professore Associato di Storia dell’arte contemporanea presso la Sapienza Università di Roma) e Gianfranco Maraniello (Direttore Mart, Museo di #artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto).

Nel 1978 Baruchello concepisce un progetto che prevedeva la realizzazione di un libro in copia unica e un film di interviste sul tema del sapore dolce. Il libro-oggetto prende forma attraverso la raccolta, in fotocopia, da parte dell’artista, di disegni, ritagli di riviste e giornali, appunti: circa 150 pagine, rilegate con una copertina in cartone spesso.  Un anno dopo, a Parigi, il  libro costituisce il punto di partenza per una lunga serie di interviste. Le conversazioni, condotte dallo stesso Baruchello, prendono avvio da riflessioni sul dolce e sulla dolcezza: dal latte materno alle favole (la casa di marzapane di Hänsel e Gretel), dal ricordo del sapore dolce al mito, tra simbolo e realtà, cultura, antropologia e società. 

 

Gli intervistati sono sia operai, immigrati e pasticceri, sia importanti esponenti del mondo della cultura tra cui filosofi, scrittori e psicoanalisti del calibro di Jean-François Lyotard, Félix Guattari, David Cooper, Pierre Klossowski, Alain Jouffroy, Paul Virilio, Gilbert Lascault e Noëlle Châtelet. Mentre i primi sono ripresi in esterni o all’interno del proprio posto di lavoro, i secondi sono intervistati nelle loro case o nei loro studi. Le interviste, partite dunque da temi legati al cibo, arrivano ben presto a concentrarsi su questioni filosofiche intorno alla maternità, alla morte, soprattutto animale e destinate al cibo, all’erotismo e alla memoria. Il carattere informale delle interviste costruisce l’ambientazione del film: tutto è improvvisato, amichevole, senza allestimenti tecnici di registrazione, con talvolta rumori di fondo. Per le riprese Baruchello si avvalse della collaborazione del cineasta sperimentale Alberto Grifi. 

 

Gianfranco Baruchello nasce a Livorno nel 1924. La sua prima formazione avviene tra Roma, Parigi, New York. Sin dall’inizio tutti i linguaggi, pittura, scrittura, happening, oggetto, performance, cinema, fanno parte di una ricerca che lui stesso definisce “in solitario”, ostile alle mode e alle strategie del mercato. Tra le mostre personali recenti, figurano quelle presso Mart, Museo di #artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto a cura di Gianfranco Maraniello (2018), Villa Arson di Nizza a cura di Nicolas Bourriaud (2018), Raven Row di Londra a cura di Luca Cerizza (2017), Triennale di Milano a cura di Alessandro Rabottini (2015), ZKM/Zentrum für Kunst und Medien di Karlsruhe a cura di Andreas Beitin e Peter Weibel (2014-2015), Deichtorhallen di Amburgo a cura di Dirk Luckow (2014), Palais des Beaux-Arts di Parigi a cura di Nicolas Bourriaud (2013), Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con Carla Subrizi (2011). Ha partecipato a numerose edizioni della Biennale di Venezia (l’ultima nel 2013) e a documenta di Kassel nel 1977 e nel 2012. Tra le mostre personali recenti più significative ospitate in gallerie private quelle presso Massimo De Carlo (Milano, 2017; Hong Kong, 2017; Londra, 2015) e Galleria Greta Meert (Bruxelles, 2009). 

 

La Fondazione Baruchello nasce nel 1998 per volontà di #gianfrancobaruchello e Carla Subrizi nella ex casa-studio dell’artista a Roma. È il risultato della donazione costituita da circa cinquecento opere che l’artista ha posto alla base di un’impresa culturale destinata al sostegno e alla sperimentazione dell’arte contemporanea. Alla prima sede, in Via di Santa Cornelia, che comprende una biblioteca aperta al pubblico composta da oltre quarantamila volumi oltre agli archivi dell’artista e altri fondi storici, nel 2016 si è aggiunta una seconda sede nel cuore di Roma, in via del Vascello, utilizzata prevalentemente come spazio espositivo e sede di seminari, incontri e presentazioni al pubblico.

 

 

FONDAZIONE #modena ARTI VISIVE è un’istituzione dedicata alla presentazione e alla promozione dell'arte e delle culture visive contemporanee. Diretta da Diana Baldon, comprende la Galleria Civica di #modena di #modena, la #fondazionefotografiamodena e il Museo della Figurina.

 

 

Informazioni generali 

 

Mostra #gianfrancobaruchello. Doux comme saveur (A partire dal dolce)

 

Sede MATA – Ex Manifattura Tabacchi
Via della Manifattura dei Tabacchi, 83 - Modena

 

Periodo 14 settembre - 4 novembre 2018 

 

Conversazione con l’artista sabato 15 settembre 2018, ore 18.30

 

Orari di apertura

mercoledì, giovedì, venerdì: 11-13; 16-19

sabato, domenica e festivi: 11-19

 

Orari per il festivalfilosofia 2018

venerdì 14 settembre, ore 9-23

sabato 15 settembre, ore 9-24

domenica 16 settembre, ore 9-21

 

Ingresso 

Intero: 6 € | Ridotto: 4 €
Per tutte le riduzioni, convenzioni e gratuità, visitare il sito: 

http://www.fondazionefotografia.org/17429/gianfranco-baruchello-doux-comme-saveur-a-partire-dal-dolce/

 

In occasione di festivalfilosofia

 

In collaborazione con 

Mart, Museo di #artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Fondazione Baruchello, Roma

 

Informazioni

Tel. +39 059 4270657

www.fondazionefotografia.org