Il #giardinogiusti si rinnova nella sua vocazione di contenitore culturale ospitando una serie di eventi in un ricco calendario che attraversa le arti, dalla musica alla letteratura, dalla performance all’arte contemporanea.
Silenziosa oasi di verde nel cuore di Veronetta, il #giardino è da sempre considerato uno degli esempi più interessanti di #giardino all'italiana.
Il #giardino si presenta oggi nel disegno che gli diede nel 1570 Agostino Giusti, uomo colto appassionato di musica e di pittura. I Giusti arrivano a Verona alla fine del 1300 quando la famiglia si trasferisce dalla Toscana stabilendo in quest’area la propria attività di tintura della lana.
Nel corso dei secoli il #giardino Giusti è stato visitato e celebrato da molti illustri personaggi quali Cosimo III, Charles de Brosses, Mozart, Goethe, Addison, Evelvyn, Ruskin, l’Imperatore Giuseppe II, il Re Carlo Felice di Sardegna e lo Zar Alessandro di Russia.
Con i suoi reperti romani, il maestoso viale di cipressi e un labirinto tra i più antichi d'Europa, il Giardino Giusti rappresenta un luogo unico e imperdibile, sintesi perfetta di #arte, storia e natura.
Si comincia Sabato 25 e domenica 26 maggio con la prima edizione di Giardini Aperti, manifestazione promossa dal Comune di Verona durante la quale verranno aperti ai visitatori giardini, cortili e spazi verdi privati e pubblici. Questa prima edizione sarà dedicata esclusivamenteal quartiere di Veronetta, una parte della città interessata ancora marginalmente dal turismo ma ricchissima di giardini e percorsi nel verde; un quartiere con un grande valore storico che merita di essere riscoperto e mostrato in tutto il suo potenziale.
Giardini Aperti si ripeterà ogni anno a fine maggio e l’idea viene da manifestazioni simili che da anni si svolgono in città internazionali come Londra e Amsterdam, ma anche in altre città italiane come Ferrara con Interno Verde, Bologna conDi Verde in Verdee Padova con Anime Verdi.
Per accedere ai giardini è necessario aver acquistato il biglietto presso lo IAT di Verona in Via degli Alpini 9, angolo con Piazza Bra. Per maggiori info: info@giardiniapertiverona.org,
www.giaridniapertiverona.org
Il #giardinogiusti sarà protagonista anche in occasione della XIV edizione di Verona Risuona – riconversione sonora di spazi urbani – festival di sound e digital art a cura dell’Accademia di Belle Arti di Verona, del Conservatorio di Verona e dell’Academy of Music and Drama di Göteborg (Svezia) coordinata dall’associazione culturale Diplomart, rassegna insignita nel 2009 dal Ministero della Cultura italiano come “miglior progetto per l’anno europeo della creatività”. La manifestazione prevede una serie di concerti, installazioni e performance in alcuni spazi della città, ideati ed eseguiti da decine tra musicisti, artisti e cittadini dal 27 Maggio al primo giugno.
Giovedì 30 maggio sarà la volta di #giardinogiusti che ospiterà due performance, cominciando alle ore 19.00 con The Singing Garden. Sin dall’antichità i giardini europei hanno rappresentato non solo un luogo naturale ma anche uno spazio esperienziale. Nel medioevo un forte rilievo era dato alle allegorie e alla spiritualità. Nel rinascimento il ruolo sensoriale del #giardino si amplia a includere numerosi altri ambiti del vivere: #arte, diletto, filosofia, ricerca naturalistica. In relazione alla storia del GG, il progetto “the singing garden” vuole ricreare la densità esperienziale del #giardino rinascimentale organizzando un ambiente e un percorso sonoro che si estende all’interno delle aree e dei sentieri rappresentanti le differenti nicchie estetiche del podere. Si tratta di una partitura grafica elaborata dal compositore da Staffan Mossenmark, sound artist svedese, ed eseguita dall'ensemble di musicisti di Verona Risuona. Durata 45 minuti.
Alle ore 21.00 inizierà la performance The Act of Touch di Jacopo Mazzonelli e Tovel (aka Matteo Franceschini – Leone d’argento alla Biennale di Musica di Venezia 2019). L'iniziativa è proposta da Spazio Cordis e sostenuta da AGIVERONA Associazione Culturale e Lorenzo Lomonaco con la courtesy di Paolo Maria Deanesi Gallery (Trento), Galleria Giovanni Bonelli (Milano - Pietrasanta) e Collezione privata Verona.
Il pianoforte è senza dubbio lo strumento che più rappresenta la fioritura della cultura musicale occidentale dal tardo Settecento a oggi. In questo senso, la performance musicale The Act of Touch, costruita sull’opera ABCDEFG di Jacopo Mazzonelli, permette un cammino a ritroso, una sorta di regresso all’essenziale, un percorso di “purificazione” creativa votata a catturare l’immagine più profonda di ciò che si sta scrivendo: la materia, i tasti bianchi, le sette note, l’alternanza rigo/spazio del pentagramma.
The Act of Touch getta lo spettatore all’interno di un paesaggio sonoro inatteso, dove il suono organizzato si palesa dopo un complesso itinerario di esplorazione dei materiali. Ordinata su più livelli visivi e concettuali, la performance si configura come una graduale e consapevole scoperta d‘identità - un percorso di conoscenza e sviluppo che l’impiego dei sette pianoforti/scultura modificati permette di compiere.
La collaborazione tra Matteo Franceschini e Jacopo Mazzonelli si realizza attraverso una performance dove la scrittura acustica si fonde con la manipolazione elettronica in tempo reale. La nuova fisionomia dei pianoforti e la trasformazione dei suoi materiali si configura come il punto di partenza per una riflessione sulla natura stessa del rapporto tra suono e materia.
La performance è stata presentata per la prima volta in occasione della personale di Jacopo Mazzonelli To be played at maximum volume presso il MART / Galleria Civica di Trento (una mostra a cura di Luigi Fassi e Margherita de Pilati). La partitura è pubblicata da Casa Ricordi. Dopo ulteriori prestigiose rappresentazioni, la performance approda al #giardinogiusti.
Le opere di Jacopo Mazzonelli [ABCDEFG, 2015-2016, pianoforti verticali assemblati, dim. variabili] sono parte di collezioni private che le concedono in gentile prestito agli esecutori e che resteranno in esposizione nelle sale della casa museo del GG fino al 30 giugno 2019.
Per partecipare accredito obbligatorio:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfRiTSC7M3UmcNr-5DWqAIr-HwykB8DClYKU-7eulyzSE631A/viewform?usp=sf_link
Presidenti e Direzione Artistica: Francesco Ronzon-Hugh Ward-Perkins-Staffan Mossenmark
Coordinamento e Direzione Artistica: Ginevra Gadioli | Diplomart
Contatti Verona Risuona: veronarisuona@gmail.com
sito: www.veronarisuona.org
Facebook: https://www.facebook.com/veronarisuona?fref=ts&__mref=message_bubble
Instagram: verona_risuona
Infine in occasione della VI edizione del “Festival della Bellezza – i Maestri dello Spirito”, il GG ospiterà una serie di momenti e conversazione culturali “en plein air”:
Venerdì 7 giugno
ore 18.30
Vinicio Capossela
Ognuno uccide ciò che ama
Domenica 9 giugno
ore 18.30
Marco Ongaro
Leonard Cohen, il sacro gioco dell’amore
Lunedì 10 giugno
ore 18.30
Giordano Bruno Guerri
D’Annunzio, lo snobismo dell’assoluto
Venerdì 14 giugno
ore 18.30
Alessandro Piperno
Proust, l’animo messo a nudo
Sabato 15 giugno
ore 21.30
Melania Mazzucco
Da Beato Angelico a Klee l’immagine della metafisica
Domenica 16 giugno
ore 21.30
Andrea De Carlo
Amarcord Fellini
I biglietti del festival sono disponibili in prevendita presso il Verona Box Office o online su www.ticketone.it e www.geticket.it Per maggiori info http://festivalbellezza.it/ver/
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