La Pasqua è una festa che riunisce usanze e tradizioni di diversa origine, sacre e profane, aristocratiche e popolari. In Carinzia la Pasqua è un momento particolarmente sentito e atteso, da vivere in famiglia e in comunità, in cui le tradizioni, soprattutto quelle culinarie, sono rispettate e valorizzate come in nessuna altra parte dell'Austria. Un evento ricco di fascino per i locali e per i turisti in vacanza. Pietanze pasquali della Carinzia
Nel periodo pasquale in Carinzia si è soliti mangiare pietanze "verdi", come gli spinaci con uova fritte e pesce, fino a che non è concessa la carne dopo il Venerdì Santo. Gli spinaci sono il piatto preferito in Austria e si mangiano in svariati modi: ridotti in purea con un po' di panna o saltati in padella. Il Giovedì Santo vengono solitamente serviti con patate arrosto e un uovo fritto e conditi con un po' di noce moscata. Nelle zone rurali, al posto degli spinaci si usano i germogli dell'ortica, che possono essere preparati quasi allo stesso modo. In molte regioni, le verdure verdi come i germogli, la lattuga e le ortiche sono presenti nel menu di questo giorno di digiuno perché, secondo l'antica credenza precristiana, la forza della primavera viene assorbita e dispiega i suoi effetti curativi per tutto l'anno attraverso le verdure.
Il Venerdì Santo è il giorno del pesce, non si mangia carne per commemorare la sofferenza e la morte di Gesù sulla croce. Il pesce delle acque carinziane è quindi particolarmente apprezzato in questo giorno: trote affumicate, trote salmonate al vapore, salmerino carinziano, salmerini fritti, carpe e storioni vengono serviti nelle tavole in questa giornata.
La popolare carne affumicata, invece, è consentita solo dal Sabato Santo, mentre il cibo per il pranzo della domenica di Pasqua prima di essere consumato deve essere consacrato durante la benedizione del cibo alla Santa Messa, all'interno di un cestino coperto da una tovaglia ricamata.
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