La mostra "Architettura e Paesaggio – Ludovico degli Uberti - schizzi disegni e progetti”, promossa dalla Fondazione Ludovico degli Uberti congiuntamente al FAI – Fondo Ambiente Italiano, intende presentare una parte significativa dell’attività progettuale dell’architetto e docente romano Ludovico degli Uberti, quale atto iniziale delle proprie attività di tutela, archiviazione e divulgazione del patrimonio archivistico-architettonico per incentivare e promuovere le nuove generazioni di architetti. Una personalità complessa e dialetticamente internazionale del panorama architettonico Italiano quella di Ludovico degli Uberti, allievo di Perugini di cui diverrà assistente volontario. Formatosi professionalmente sotto la guida di Bruno Zevi, svilupperà con passione, rigore metodologico e sensibilità critica, l’attività di progettazione: dai complessi direzionali di Perugia Fontivegge, a quello di Latina, dalla nuova sede della Società Gas Rimini, alle ville extraurbane, ai piani urbanistici territoriali, sino alle strutture termali di Barano e all’omaggio espressivo a Ground Zero. La mostra, allestita a Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI, si propone di prendere in esame alcuni tra i più significativi aspetti dell'opera di Ludovico degli Uberti attraverso la selezione di circa dieci progetti di architettura, sessanta schizzi architettonici corredati da documenti e alcuni scatti fotografici scelti tra gli oltre 18000, che testimoniano la sua formazione e le sue relazioni in ambito internazionale, dall’Atelier di Alvar Aalto, a Miller per l’Expo di Montreal, dall’Università di Howard, al rapporto con Kenzo Tange. Il percorso espositivo, sviluppato in tre sezioni tematiche: progettuale, disegni architettonici dal vero e fotografico, si articola secondo il filo conduttore del viaggio, grande passione di Ludovico, che è viaggio di analisi, di studio delle architetture e del rapporto che sussiste tra la scelta del punto di vista e gli aspetti salienti della realtà paesaggistica e urbana che la veduta architettonica “comunica”. L’evento, concepito come momento esperienziale, vuole fornire una prima lettura comparata sull’attività professionale di Ludovico degli Uberti, attraverso la selezione di quei progetti e quelle opere che vanno dagli inizi degli anni ’70 ai primi anni del 2000, evidenziando la straordinaria creatività progettuale e l’alta perizia tecnica di un protagonista dell’architettura del Novecento.
Beijing - Tempio del cielo - Cina 1984, disegno di Ludovico degli Uberti © Fondazione Ludovico degli Uberti
Boston, City Hall - USA 1985, disegno di Ludovico degli Uberti © Fondazione Ludovico degli Uberti
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